giovedì 20 gennaio 2011

Ricette invernali - la ribollita

Volevo condividere con voi questa ricetta meravigliosa tipica della cucina toscana.
La ricetta ha molti pregi: innanzi tutto è facilissima. E' impossibile che non vi riesca, a meno che non vi dimentichiate la pentola sul fuoco e facciate bruciare tutto. Poi utilizza verdure di stagione, ha poche calorie ed è economica. Infine ne potete cucinarne in quantità abbondante perchè, come dice il nome, ri-bollita è ancora più buona.
Se la preparate quando avete gente a cena, farete un figurone e se accompagnata da un buon bicchiere di rosso la bella serata è assicurata!
Partiamo dagli ingredienti:
  • carote 
  • sedano
  • cavolo nero
  • aglio
  • passata di pomodoro
  • cipolla
  • fagioli cannellini
  • pane toscano (anche quello del gas va benone!)
  • olio extra vergine
  • lardo o pancetta (ma anche no)

Non ci sono proporzioni fisse, usate le verdure come le avete in casa.

Innanzi tutto una precisazione sul cavolo nero. Non è facile trovarlo qui in Lombardia, ma il nostro Scarabelli spesso ce l'ha. Conoscete questa verdura? Non ha l'aspetto di un cavolo, piuttosto è un cespuglio con le foglie allungate verde scuro. In alternativa va bene qualsiasi altro tipo di cavolo, bianco, verde o anche le verze.
Poi vi svelo un trucco: preparate il tutto in una di quelle pentole in terracotta che migliorano con l'utilizzo (un po' come la moka) perchè restituiscono alle vostre ricette un aroma antico. Se non l'avete, compratela o fatevela regalare. Costa poco ed è ideale per le ricette che richiedono tempi di cottura lunghi.

Ora possiamo partire!
Fate rosolare bene nell'olio (un po' di lardo o pancetta) la cipolla, il sedano, le carote.
Aggiungere poi il cavolo tagliato a strisce e un po' di aglio.
Fate cuocere bene (almeno mezzora) mantenendo umido il tutto con aggiunta di acqua (meglio usare l'acqua nella quale sono stati precedentemente fatti lessare i fagioli).
Aggiungete poca passata di pomodoro, sale, pepe e poi unite i fagioli già cotti, lasciando insaporire il tutto.
Mettete poi in una zuppiera a strati con fette di pane e aggiungere olio crudo.

Di solito io salto il passaggio del pane e la mangio a mo' di zuppa.

L'unica raccomandazione è di non esagerare con le porzioni perchè il cavolo e i fagioli, si sa, vogliono il loro sfogo!

Adesso aspetto i vostri commenti, d'obbligo se la cucinate!

3 commenti:

  1. una ribollita vera dovrebbe essere del giorno prima... già la prima volta!!
    Se vi capita andate a vedere
    "Orti Insorti", di Elena Guerrini, vedi http://ortiinsorti.blogspot.com/

    la cena contadina era un ottimo minestrone "de 'na olta", con ortaggi e pane secco
    ci è andata bene che è il primo giorno di minestrone, perchè la ricetta della nonna e nonno basilio prevede poi il secondo c'è il minestrone riscaldato, il terzo la ribollita, il quarto la ribollita riscaldata, il quinto il pastone, il sesto il pastone riscaldato, ..........e il decimo le frittelle di minestrone riscaldate

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  2. Quando sono stato a firenze due mesi fà penso di averne mangiate almeno 4 di ribollite. Non ce ne era una che somigliasse minimamente all'altra.

    Segnalo un aversiona spettacolare, cotta con una manciata di farina da polenta. Spettacolare!

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  3. Io l'ho cucinata sabato sera che avevo ospiti e l'hanno apprezzata molto tutti ! Non ho trovato il cavolo nero e l'ho sostituito con la verza. Ho usato anche dei fagioli neri messicani che avevo in casa. uno spettacolo.....

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