giovedì 18 novembre 2010

Perché lavoriamo? Quanto Lavoriamo? Perché questo lavoro?

“Bisogna lavorare per vivere, non vivere per lavorare”
Ho fatto una rapida ricerca su questo motto, e l’ho trovato tra l’altro fra gli aforismi di G.B. Shaw. Mi chiedo come mai invece il detto simile che riguarda il cibo (“bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare”) abbia un “pedigree” molto più antico e blasonato, risalendo addirittura alla Classicità antica, da Socrate a Cicerone.
Forse perché al cibo e soprattutto ai suoi eccessi siamo portati naturalmente a dare una connotazione negativa, mentre alle spalle della parola ”Lavoro” si sente il bisogno di trovare un riscontro positivo, nobilitante…. Per arrivare all’eccesso del famigerato, drammatico “Arbeit macht frei”

sabato 13 novembre 2010

IL lavoro che guarda a domani, come aiutarlo....

Mi piacerebbe sapere quanti di voi, se interrogati sul proprio lavoro, si sentono di affermare con assoluta certezza che il proprio lavoro, la propria azienda operino per contribuire al miglioramento della società, alla crezione di quel benessere che spesso si fà concidere con il progresso? Se avessi posto questa domanda a mio padre ed alla stragrande maggioranza della sua generazione, non credo avrebbe avuto un istante di esitazione ed avrebbe risposto SI.
Erano però altri tempi; oggi qualche dubbio, permettetmi, a me viene. Magari sono il solo, ma il solo fatto che qualche dubbio venga è segno di un cambiamento, segno che ci stiamo interrogando profondamente su quanto facciamo e che certi aspetti del progresso non convincono più (economicamente, eticamente, ecologicamnete...)

Acqua bene comune


(“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.”- Gandhi)
 La nostra associazione "GAS Pane e Rose" (Gruppo d'Acquisto Solidale) di Concorezzo-Vimercate ha aderito e contribuito attivamente alla campagna nazionale di raccolta firme per il referendum "acquabenecomune" contro la privatizzazione dell'acqua.
L'acqua è un bene comune che deve essere accessibile a tutti, è un diritto umano universale che non può essere venduto e su cui non si possono fare profitti privati come con una qualsiasi altra merce. L'acqua non si vende. Riteniamo che questo sia un argomento trasversale, importante e che interessa tutti.