sabato 13 novembre 2010

Acqua bene comune


(“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.”- Gandhi)
 La nostra associazione "GAS Pane e Rose" (Gruppo d'Acquisto Solidale) di Concorezzo-Vimercate ha aderito e contribuito attivamente alla campagna nazionale di raccolta firme per il referendum "acquabenecomune" contro la privatizzazione dell'acqua.
L'acqua è un bene comune che deve essere accessibile a tutti, è un diritto umano universale che non può essere venduto e su cui non si possono fare profitti privati come con una qualsiasi altra merce. L'acqua non si vende. Riteniamo che questo sia un argomento trasversale, importante e che interessa tutti. 


Già tre anni fa circa avevamo affrontato questo tema come GAS con altre associazioni locali (raccolta firme e spettacolo teatrale H2Oro) per opporci a una legge regionale che andava nella direzione della privatizzazione dell'acqua. Oggi si tratta di contrastare una legge nazionale del 2008 (decreto Ronchi) che vuole accelerare la privatizzazione dell'acqua pubblica su tutto il territorio italiano. 
A maggio e giugno 2010 abbiamo quindi aderito al comitato di Vimercate e abbiamo creato un comitato a Concorezzo per la raccolta delle firme per questo referendum. Abbiamo raccolto circa 1000 firme! Le firme raccolte a livello nazionale superano il milione!
Se tutto va bene il referendum potrebbe essere la prossima primavera (2011) e fino ad allora le iniziative di informazione e sensibilizzazione non devono venire meno.
Molte iniziative e informazioni su questo argomento e sui quesiti referendari, possono essere recuperate e approfondite sul sito internet:
Nonostante il milione e 400 mila firme per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua, delle quali ben 237 mila raccolte nella sola Lombardia, la giunta regionale il 26 ottobre ha approvato un progetto di legge che anticipa i tempi di applicazione del decreto Ronchi, in pratica obbliga a privatizzare le gestioni del servizio idrico lombardo prima dei referendum, che dovrebbe svolgersi la primavera prossima. Il rischio è che l'acqua di tutta la Lombardia finisca nelle mani di poche imprese private, italiane o straniere, interessate solo a fare profitto; in tal modo si porrebbe fine alle virtuose gestioni pubbliche che, in alcune provincie della Lombardia, risultano all'avanguardia a livello europeo.
Inoltre, rappresentanti della Lega Nord locale a Concorezzo hanno detto che le firme che abbiamo raccolto sono inutili e che l’acqua in realtà non corre il rischio di essere privatizzata. E’ vero?
Siamo consapevoli che la gestione del servizio idrico comporta dei costi di manutenzione delle reti e degli impianti che devono essere infatti pagati come tasse sul servizio pubblico erogato; sappiamo che dove la risorsa idrica scarseggia le spese e i costi di gestione possono essere maggiori, come pure i rischi e le difficoltà politiche e sociali, strettamente connesse a un determinato contesto; siamo fermamente contrari agli sprechi di risorse e vogliamo una gestione efficiente delle risorse e dei soldi pubblici: anche per questi motivi NON riteniamo corretto ed etico affidare la gestione dell’acqua ai privati, proprio perché il privato tratterebbe l’acqua come una merce per trarne del profitto e non per garantire l’accesso pubblico all’utilizzo di un bene comune e vitale come l’acqua.
E’ vero che rischiamo che l’acqua venga svenduta in gestione ai privati con il conseguente aumento dei costi per i cittadini e a vantaggio del profitto di pochi? Perché succede tutto questo? Chi ha ragione? Come stanno veramente le cose? Il referendum cosa propone concretamente? Come è gestita attualmente l'acqua nei nostri comuni? cosa sono le ATO e cosa stanno diventando in Lombardia? Come interverrà il privato nella gestione dell’acqua?
Questi sono alcuni interrogativi. Vogliamo informarci, approfondire, sensibilizzare e confrontarci, anche con chi non è della nostra opinione: sia per fare chiarezza su come funziona attualmente la gestione dell’acqua, ma anche per capire come realmente la legge nazionale e regionale propongono di modificare la gestione dell’acqua potabile.
Aspettiamo vostri commenti, opinioni, esperienze e conoscenze…
per contribuire a un dibattito costruttivo e utile a tutti, senza pregiudizi.
Scriveteci, commentando questo post!

3 commenti:

  1. Vogliamo essere provocatori?
    allora dico: vengano i privati, facciano gli investimenti, creino la loro rete per prelevare l'acqua e distribuirla alla città, raggiungano i rubinetti e poi sarò libero di scegliere se acquistarla dal servizio privato o da quello pubblico. Libero mercato, in libera concorrenza. Il resto sono frottole....
    Io a scanso di equivoci, stamattina davanti al Pirellone ero a rappresentare il Comune di Vimercate, comune referendario che già si era espresso per promuovere nel 2007 un referendum abrogativo alla legge che regione Lombardia aveva emanato. Alla fine avevano dovuto ritirarla.
    Il tema è semplice: l'acqua è un bene indisponibile alle logiche di mercato, il controllo della sua gestione deve essere dei cittadini, nella forma del controllo degli enti locali.
    Abbiamo ancora tanto lavoro da fare insieme, ma sapremo non arrenderci!
    Ciao,
    Corrado Boccoli

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  2. Io sono interessatissimo a capire meglio due delle domande che indichi:
    Come è gestita attualmente l'acqua nei nostri comuni? cosa sono le ATO e cosa stanno diventando in Lombardia?
    Ogni volta che si ventila lo spettro della privatizzazione dell'acqua si dice sempre...ma no, le società rimangono pubbliche, le ATO sono pubbliche... ma vorrei capire da un esperto: cosa prevede lo statuto di queste società? Ci sono delle aperture per cui quanto oggi è pubblico possa passare poco a poco in mano ai privati? Io non voglio capire solo l'oggi (dove si sà, con un trucchetto quà e là tutto può essere presentato con una faccia buona e bella) ma voglio capire cosa possono diventare, se sono la testa d'ariete per fare passare definitivamente i privati nella gestione e proprietà.
    E voglio sapere come sono gestite nella nostra zona, perché se sono state già avviate delle pratiche di privatizzazione nei nostri comuni i cittadini lo devono sapere e le amministrazioni rispondere

    Marco

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  3. copio e incollo da una mail che è girata dal comitato acqua bene comune regionale:

    Un po' in risposta alla nostra Manifestazione del 13 novembre davanti al Pirellone, oggi l'assessore regionale Raimondi ha rilasciato un comunicato in cui assicura i Comuni in merito al mantenimento del loro ruolo decisionale sull’acqua. La verità è invece che, se passasse la legge come proposta dalla Giunta Formigoni, i Comuni verrebbero tagliati fuori dalle competenze sui servizi idrici che verranno passate alle sole Province.
    Ma l’assessore Raimondi evita (per l’ennesima volta) di affrontare la questione più importante che stiamo sollevando con la nostra protesta: ovvero che il progetto di legge obbliga alla privatizzazione dell’acqua! Dobbiamo pertanto continuare la nostra azione, in vista della seduta del Consiglio Regionale che potrebbe tenersi il 30 novembre (è slittata rispetto all’ipotesi del 23).

    Saluti,
    Roberto Fumagalli
    Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati per l'Acqua Pubblica

    N.B.: ascoltate in questo video (http://www.youdem.tv/VideoDetails.aspx?id_video=fbae2841-6c78-4a57-a75a-05a419f79be2), cosa risponde lo scorso 8 luglio 2010, l'assessore regionale Raimondi, alla domanda di un consigliere regionale del PD a proposito delle intenzioni di Regione Lombardia in materia di acqua; afferma Raimondi: "... Noi abbiamo in Lombardia dei soggetti di emanazione municipale che sono tra i migliori nella gestione dei servizi idrici integrati...". E allora, ci chiediamo noi: perché buttare nel cestino queste esperienze e consegnare la gestione dell'acqua al mercato, ovvero ai privati, attraverso le gare o la cessione del 40% delle aziende pubbliche?

    Le dichiarazione odierne dell’assessore Raimondi: www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213392165410&p=1213274894225&packedargs=locale%3D1194453881584%26menu-to-render%3D1213274894225&pagename=RGNWrapper

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