lunedì 17 gennaio 2011

Diamo un nome all'Imprenditore Solidale

idaleMa chi è per noi l’imprenditore solidale?

Nelle ultime settimane ci sono stati una serie di eventi interni alla vita del nostro GAS che mi hanno fatto profondamente pensare al rapporto tra GAS ed imprenditoria. Nel GAS da sempre si è sviluppata una forte sensibilità al prodotto in sé, sulle caratteristiche che questo debba avere per essere un prodotto del GAS, mentre sugli imprenditori a mio avviso c'é ancora strada da fare.
E vi dirò di più, nel giudicare i prodotti, siamo ormai decisamente bravi, abbiamo ormai sviluppato una capacità di giudizio che non si basa solo su teorie, ma proprio anche su parametri oggettivi.

Sui produttori invece, ci sono sicuramente le linee guida, ma cosa significano esattamente le frasi:

“che garantiscano rapporti corretti con i loro dipendenti”. Questo è il punto più difficile. Ad esempio, se sono un piccolo produttore e non posso permettermi un dipendente a tempo indeterminato, ma solo contratti atipici sono corretto lo stesso? Quale è il salario corretto? Quali le garanzie imprescindibili per il lavoratore?

“attenzione alle problematiche sociali”: cosa significa esattamente? E’ solo il fatto di dare lavoro alle cosiddette “Categorie Protette” o c’è altro?

“attenzione alle problematiche ambientali”: questo forse è quello su cui abbiamo maggiore sicurezza perché incentrato sul prodotto e sui processi produttivi di cui ormai, ne capiamo.

“una collaborazione nella condivisione dei valori e nelle prospettive future”: basta che vengano una volta all’anno a trovarci e dirci cosa fanno? E se non possono farlo e lo fanno con una mail và bene lo stesso? Ma agri basta pure un volantino…

E poi? Basta così? Non serve altro? I bilanci, gli investimenti?

Ovviamente c'è un pò di voluta provocazione in quello che dico, ma ora che parliamo di lavoro, crisi, e come il modello economico dominante faccia vedere i propri limiti, penso che l’accento dei nostri sforzi si debba per forza muovere nella direzione di FARE ECONOMIA e necessariamente dobbiamo fare un pò di chiarezza sulle caratteristiche di questo Imprenditore Solidale.

Nei prossimi post vi parlerò poi delle riflessioni che ho fatto sugli “eventi” di questi ultimi giorni. Per iniziare lascio a voi la parola e vorrei veramente avere delle idee da tutti voi.

COME RICONOSCO UN IMPRENDITORE SOLIDALE?

2 commenti:

  1. .......da borgo piazza.it > un commento veloce su " l’accento dei nostri sforzi si debba per forza muovere nella direzione di FARE ECONOMIA " : una soluzione potrebbe essere ritirare i prodotti e lavorarli direttamente - perchè la produzione su scala domestica e naturale come la mia non consente di scendere al di sotto di un certo livello......

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  2. Ciao, in che senso "scendere al di sotto di un certo livello"? A scanso di equivoci: per fare economia non intendevo dire ovviamente spendere meno ma creare un tessuto di scambi che si possa chiamare Economia.

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