venerdì 6 aprile 2012

Un appello dalle librerie

Abbiamo ricevuto questo appello dai nostri nuovi amici de L'Indice, libreria di Vimercate. I contenuti sono stati approfonditi nell'incontro di due settimane fa con le librerie Il Gabbiano e L'Indice di Vimercate e La Ghiringhella di Concorezzo. 
Diffondiamo questo appello!

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UN APPELLO 
ai nostri clienti, ai nostri amici, a tutti coloro che amano i libri.
è facile comprare on-line
(quello che si ha già avuto modo di sfogliare e valutare in libreria) 
 
E' bello entrare in una libreria ed avere a disposizione le ultime novità, un interlocutore competente e magari anche un ambiente confortevole. Così, noi che amiamo i libri, possiamo valutare e scegliere ciò che più ci piace o che più risponde ad una nostra esigenza. 
Ma tutto questo sta per finire.
Le librerie indipendenti sono in una situazione drammatica. Molte hanno chiuso e quelle che resistono sono schiacciate da una politica selvaggia di sconti, alimentata dai grandi editori e portata avanti senza esclusione di colpi da aziende che non hanno negozi di vendita, ma operano solo attraverso Internet.
In altre nazioni europee, attente alla cultura, e quindi al ruolo che anche le librerie hanno nella sua diffusione, esistono regole precise che limitano o non consentono sconti sui libri. Da noi, unici in Europa, vale tutto, non c'è nessuna regola. Le grandi case editrici gonfiano il prezzo di copertina per potere poi vendere con sconti sbalorditivi ai canali di larga distribuzione (ma non alle librerie indipendenti alle quali concedono il solito sconto).
Il consumatore, cioè noi, allettato da sconti sempre maggiori, da spese di spedizione sempre più gratuite, tradisce la sua libreria e compra da internet.
La libreria, a differenza di chi vende solo da internet, deve pagare l'affitto, la gestione del negozio, i libri che mette a disposizione dei suoi clienti, e, poiché ama i libri, vuole esporre quelli che giudica più interessanti, non quelli che il grande editore cerca di imporre al pubblico "comprando" la vetrina, come è di norma nelle grandi catene di distribuzione, dove conta solo il business e non la qualità.
E così la libreria non può sopravvivere, e per noi che amiamo i libri, addio ....
Cari clienti, cari amici, quando comprate un libro non pensate solo allo sconto: la libreria aiuta la diffusione della cultura e la condivisione di opere interessanti. Diffidate degli sconti, spesso fittizi, di chi vende solo da internet e pagate  alla vostra libreria quel poco in più che occorre per potervi fornire un servizio, non soltanto un prodotto.

Libreria L'Indice - Vimercate 
 
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1 commento:

  1. Non posso che sposare questo post con tutto il mio cuore. La perdita delle librerie, così come quella di tutti i negozi indipendenti da grandi distributori significherebbe un forte impoverimento culturale nonché una forte limitazione della nostra libertà di scegliere.

    Librai, negozianti, piccoli commercianti da sempre sono non solo venditori, ma selezionatori di prodotti. Sono tasselli fondamentali dell'economia e sono fondamentali anche per la crescita di una economia più solidale di quella di oggi. Senza di loro a chi ci dovremmo affidare? Di sicuro i GAS da soli non bastano per cui aiutiamo queste realtà a vivere!

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