lunedì 6 dicembre 2010

Proposte per il Documento di Piano di Concorezzo

Nell’ambito della redazione del primo PGT della città di Concorezzo, nonché nello spirito e secondo quanto prescritto dalla legge istitutiva di questo strumento di pianificazione (L.R. 12/2005), l’Associazione GAS pane e Rose ha protocollato in Comune lo scorso 6 novembre, alcune proposte che a nostro parere contribuirebbero alla realizzazione del PGT, e di conseguenza ad uno sviluppo della nostra Città, rispettoso della qualità della vita dei suoi abitanti attuali e futuri.
Abbiamo letto e analizzato il materiale pubblicato sul sito del Comune circa i contenuti nel Documento di Piano (Proposta di Documento di Piano), ci siamo confrontanti con l’assessore all’Urbanistica e il Sindaco durante l’incontro con le associazioni del 12 ottobre, ci siamo confrontati al nostro interno e utilizzando le nostre competenze e sensibilità siamo arrivati a scrivere un documento rivolto agli Amministratori Comunali, ma anche all’Ufficio Tecnico del Comune e agli architetti e urbanisti incaricati per redigere il nuovo PGT.

Il documento (clicca per scaricare il Documento Completo) contenente le nostre proposte è suddiviso per macro argomenti come nella relazione degli “Obiettivi del Piano di Governo del territorio” pag 26-28 della bozza del Documento di Piano e può essere sintetizzato nei seguenti temi salienti:
- la qualità della vita delle persone và di pari passo innanzitutto con il rispetto del territorio e dell’ambiente, che non va consumato come se fosse una risorsa infinita.
- chiediamo per meglio tutelare il territorio agricolo e naturale del nostro comune di estendere e allargare i confini del Parco Agricolo della Cavallera fino ai margini dell'edificato attuale, comprendendo anche le zone residue di confine con altri comuni e altri territori già edificati, sia per evitare l’unione con i comuni vicini ma anche per garantire l’esistenza di corridoi ecologici (dorsale verde) a livello provinciale.
- Pensiamo che sia corretto incentivare i piccoli proprietari agricoli a riqualificare l’attività agricola e “compensarli” per i terreni che vengono inclusi nel parco della Cavallera in nome di un “interesse collettivo” di tutela del territorio: questo può essere fatto sia a livello urbanistico con norme tecniche e metodi di perequazione, ma anche più concretamente con dei progetti specifici
- un’altra proposta è quella di progettare grandi orti urbani (comunali, convenzionati, di cooperative o di privati – proprio come si fa con l’edilizia residenziale) da dare in affitto/in gestione a persone con difficoltà lavorative o per provare a dare nuove opportunità di lavoro a chi è rimasto senza o anche a chi vuole "cambiare" vita in un ottica di un nuovo modello di sviluppo locale.
- Rispetto alla questione residenziale, al contrario del fabbisogno abitativo di nuove case abbondantemente quantificato nella relazione del documento di piano proposto, ipotizzato attraverso stime relative all’ultimo censimento ISTAT (datato 2001) e al saldo migratorio positivo che è strettamente legato alla costruzione dell’area Ghiringhella (ex dogana), non abbiamo invece notizia di un’analisi accurata volta al censimento delle case sfitte o non abitate. Tale analisi sarebbe utile al fine di individuare modalità incentivanti per la locazione delle case sfitte e per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, prima di favorire la costruzione e l’offerta di nuove case volta semplicemente all'incremento di popolazione proveniente da fuori Concorezzo. Perchè Concorezzo deve aumentare per forza la sua popolazione del 10% in 5 anni?
- Giudichiamo in generale positivamente gli interventi che riqualificano aree esistenti nel centro già urbanizzato e in aree dismesse (ad es. area Frette e altre piccole aree residenziali nel tessuto consolidato), purché ne venga curata la qualità sociale e progettuale degli interventi (concorsi di progettazione, risparmio energetico e fonti rinnovabili, edilizia convenzionata, housing sociale e progetti partecipati) con la riduzione il più possibile della volumetria costruita e dei nuovi abitanti previsti.
- siamo contrari alla costruzione delle nuove strade ipotizzate dalla bozza di documento di piano di relativa utilità per il traffico, ma di sicura facilitazione a future edificazioni e occupazione di suolo agricolo a uso residenziale o produttivo/commerciale.
- metropolitana: riteniamo importante garantire un numero congruo di parcheggi per le auto e un parcheggio coperto per le biciclette per evitare scomodi inconvenienti sulla viabilità del quartiere e allo stesso tempo dare la possibilità a tutti coloro che vogliono utilizzare la metropolitana di potervi accedere senza difficoltà di parcheggio, anche se non provenienti da Concorezzo, poiché pensiamo sia inevitabile e giusto vista l’importanza del servizio pubblico che si offrirebbe.
- Chiediamo e proponiamo delle nuove piste ciclabili in direzione della stazione della metropolitana, verso il nuovo ospedale di Vimercate e verso il Comune di Monza.
- Siamo contrari alla costruzione di nuove aree produttive (come previste nel documento di piano: comparto nord-ovest, ATp2, ATp3, ATp4, ATp5) quando siamo di fronte alla realtà di aziende che chiudono e di capannoni nuovi e invenduti a seguito della crisi economica. Chiediamo che le scelte relative alla costruzione di nuove aree produttive venga meglio argomentata e seriamente motivata tecnicamente, sulla base di analisi economiche sulle attività produttive del territorio e sul settore economico che le riguarda.
- Siamo contrari a superfici commerciali superiori a una certa soglia (ovvero non vogliamo altri centri commerciali di cui non abbiamo reale bisogno) sia nell'area di trasformazione commerciale prevista lungo la strada provinciale diretta ad Arcore (ATc2, lungo la SP 45), che nell’area Frette e nell'area dove sarà prevista la futura stazione della metropolitana.  Riteniamo invece possa essere molto più interessante promuovere e sperimentare progetti “innovativi”, senza andare a riproporre ulteriori e banali centri commerciali.
- Riteniamo importante utilizzare gli oneri di urbanizzazione per la realizzazione di grandi parchi urbani attrezzati (con ad esempio giochi per bambini, spazi per gioco e per attività sportiva all’aperto, noleggio biciclette, spazi per il gioco dei cani, ecc.) sia come servizio pubblico per il miglioramento della qualità della vita a Concorezzo, ma anche come baluardo contro future mire edificatorie private, in alcune aree strategiche per la tutela del verde: quella quadrilatera interclusa a nord della città (tra via Piave, via Ungaretti e via Levati) e quella fascia ad est della futura stazione metropolitana.
Al momento siamo ancora in attesa di un riscontro argomentato e puntuale da parte dell’Amministrazione Comunale di Concorezzo in merito alle nostre proposte.

1 commento:

  1. Bravi! La difesa del territorio è un obiettivo che tutti i GAs già praticano tutti i giorni, scegliendo cosa comprare, dove e da chi comprarlo.
    Pero' manca un tassello, farsi parte attiva nella difesa dell'ambiente attorno a noi, in questo sendo speriamo che la vostra iniziativa faccia da apripista per tutti i Gas della retina brianzola.
    AssoParchi del Vimercatese

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